Traffico e Trasporti: due dei principali problemi dei leccesi, protratti
nel tempo senza mai giungere ad una soluzione anche parziale.
Tuttavia, per programmare qualcosa su queste due fondamentali tematiche serve una visione diversa di città, che negli ultimi anni è un po’ mancata. Ecco la mia:
- Lecce ha bisogno di dotarsi di un nuovo Piano del Traffico che parta però inderogabilmente dal mantenimento dell’apertura delle vie del centro: la chiusura di alcune vie centrali, così come testato malamente dall’amministrazione Salvemini, manda in tilt il traffico cittadino e danneggia i commercianti.
- Ad un Piano Traffico dovrebbe essere affiancato, come nelle moderne città europee, anche un Piano del Pedone, che possa garantire sicurezza ed accessibilità a chi si muove a piedi, eliminando ogni barriera architettonica per i diversamente abili.
- Ma non basta: il terzo fondamentale tassello deve essere un Piano Parcheggi adeguato e degno di tale nome. Troppe aree della città, un tempo adibite a parcheggio, sono ora fuori uso per svariati motivi da risolvere però quanto prima: penso all’ex Enel o alla ex caserma Massa, penso alla stessa Piazza Libertini che forniva respiro alle esigenze di parcheggio di molti cittadini.
- I trasporti pubblici sono poco utilizzati nella nostra bella Lecce: un problema annoso che va risolto con appositi incentivi, in particolare per giovani e anziani. Va ripensata in maniera capillare la rete delle fermate, incrementando l’utilizzo del famoso filobus (che non può essere smontato, inutile ormai prenderci in giro...) e spostando le vetture che fanno il suo stesso tragitto verso nuove rotte da ampliare (penso alle marine o alle sedi universitarie, spesso servite con poca frequenza dai mezzi pubblici).
- Corsie preferenziali e piste ciclabili: ma esistono a Lecce? Nelle grandi città sono il primo incentivo verso l’utilizzo dei taxi o delle bici, qui da noi sono invece poco presenti e spesso sbiadite. Lecce potrebbe essere un’enorme pista ciclabile, visto il clima mite che ci caratterizza anche durante i mesi invernali. La categoria dei tassisti, invece, dovrebbe essere agevolata nell’erogazione di un servizio fondamentale in una città turistica come la nostra.
- Ottimo il servizio di bike sharing ideato dall’amministrazione Salvemini: piaceva tanto anche a me. Peccato per la sua effimera durata e per il mancato rinnovo: propongo ora di rinnovarlo, magari con un’azienda più affidabile, affiancandolo anche ad in servizio di car sharing che, soprattutto nelle città turistiche o nelle grandi metropoli, risolve drasticamente il problema dei parcheggi tramite l’utilizzo di queste vetture “in prestito”.
- Le navette elettriche gratuite nel centro storico: un bellissimo ricordo dei tempi dalla mia infanzia, oggi ingiustamente eliminate. In un centro ampio come il nostro, un servizio del genere diventa fondamentale per i turisti e soprattutto per i cittadini.(Giorgio Pala)
Tuttavia, per programmare qualcosa su queste due fondamentali tematiche serve una visione diversa di città, che negli ultimi anni è un po’ mancata. Ecco la mia:
- Lecce ha bisogno di dotarsi di un nuovo Piano del Traffico che parta però inderogabilmente dal mantenimento dell’apertura delle vie del centro: la chiusura di alcune vie centrali, così come testato malamente dall’amministrazione Salvemini, manda in tilt il traffico cittadino e danneggia i commercianti.
- Ad un Piano Traffico dovrebbe essere affiancato, come nelle moderne città europee, anche un Piano del Pedone, che possa garantire sicurezza ed accessibilità a chi si muove a piedi, eliminando ogni barriera architettonica per i diversamente abili.
- Ma non basta: il terzo fondamentale tassello deve essere un Piano Parcheggi adeguato e degno di tale nome. Troppe aree della città, un tempo adibite a parcheggio, sono ora fuori uso per svariati motivi da risolvere però quanto prima: penso all’ex Enel o alla ex caserma Massa, penso alla stessa Piazza Libertini che forniva respiro alle esigenze di parcheggio di molti cittadini.
- I trasporti pubblici sono poco utilizzati nella nostra bella Lecce: un problema annoso che va risolto con appositi incentivi, in particolare per giovani e anziani. Va ripensata in maniera capillare la rete delle fermate, incrementando l’utilizzo del famoso filobus (che non può essere smontato, inutile ormai prenderci in giro...) e spostando le vetture che fanno il suo stesso tragitto verso nuove rotte da ampliare (penso alle marine o alle sedi universitarie, spesso servite con poca frequenza dai mezzi pubblici).
- Corsie preferenziali e piste ciclabili: ma esistono a Lecce? Nelle grandi città sono il primo incentivo verso l’utilizzo dei taxi o delle bici, qui da noi sono invece poco presenti e spesso sbiadite. Lecce potrebbe essere un’enorme pista ciclabile, visto il clima mite che ci caratterizza anche durante i mesi invernali. La categoria dei tassisti, invece, dovrebbe essere agevolata nell’erogazione di un servizio fondamentale in una città turistica come la nostra.
- Ottimo il servizio di bike sharing ideato dall’amministrazione Salvemini: piaceva tanto anche a me. Peccato per la sua effimera durata e per il mancato rinnovo: propongo ora di rinnovarlo, magari con un’azienda più affidabile, affiancandolo anche ad in servizio di car sharing che, soprattutto nelle città turistiche o nelle grandi metropoli, risolve drasticamente il problema dei parcheggi tramite l’utilizzo di queste vetture “in prestito”.
- Le navette elettriche gratuite nel centro storico: un bellissimo ricordo dei tempi dalla mia infanzia, oggi ingiustamente eliminate. In un centro ampio come il nostro, un servizio del genere diventa fondamentale per i turisti e soprattutto per i cittadini.(Giorgio Pala)
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